Come è visto oltreoceano il sistema universitario italiano?

Risponde Livia Soffi in una lettera aperta nel blog di Concita De Gregorio: “E’ un sistema che sforna talenti, ma che di fatto non funziona, da cui è facile uscire tra onori e gloria, ma in cui è difficile rientrare, lottando continuamente con clientelismi, favoritismi, burocrazia e mancanza di fondi.” Links: Lettera originale di Livia […]

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Come rilanciare la ricerca universitaria italiana a livello internazionale?

L’appello del ricercatore Gabriele D’Uva : “Per provare a internazionalizzare la ricerca italiana e per promuovere il rientro di ricercatori meritevoli abbiamo creato il gruppo ARIE – Associazione Ricercatori e scienziati Italiani all’Estero. Siamo già oltre mille e una buona comunicazione potrebbe ora aiutarci a farci sentire. A tal riguardo, Salvatore Giannella, attraverso il suo portale […]

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Perchè è importante internazionalizzare la ricerca italiana, in primis l’Università?

Risponde Gabriele D’Uva in una lettera aperta a Giannella Channel: “Il problema è che la ricerca universitaria in Italia è, con le dovute eccezioni, molto chiusa su se stessa. La mentalità preponderante è quella del mettersi in fila, quindi essere andato all’estero, per assurdo, diventa un MINUS, significa aver perso i contatti e i circuiti […]

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Cattedre Natta: reclutamento studiosi di elevato merito scientifico per il rilancio dell’Università Italiana

Si tratta di 500 chiamate dirette di studiosi di comprovato merito scientifico al fine di accrescere l’attrattività e la competitività del sistema universitario italiano a livello internazionale. Nonostante siano state fortemente criticate da una parte dell’Università stessa, riteniamo che costituiscano una misura che, pur migliorabile con correzioni al margine, potrebbe rilanciare l’Università Italiana, magari diventando […]

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Che cosa serve per la carriera universitaria?

Risponde Paolo Borsellino nella sua ultima lettera scritta nel 1992: “Sono diventato giudice perchè nutrivo grandissima passione per il diritto civile ed entrai in magistratura con l’idea di diventare un civilista, dedito alle ricerche giuridiche e sollevato dalle necessità di inseguire i compensi dei clienti. La magistratura mi appariva la carriera per me più percorribilie […]

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